Primo dei corsi autunnali di Edu3D: AI in classe con i suoi primi 4 appuntamenti imperdibili! Per restare aggiornati sul corso vi invitiamo ad iscrivervi alla classroom dedicata, con codice rcwlp3x, dove troverete tutto il materiale oltre alle registrazioni. Il corso si terrà nelle date indicate dalle ore 21.20 su zoom al link edu3d.it/zoom
Primo incontro: Introduzione all’AI e Stato dell’Arte
Panoramica dei principali modelli e servizi AI disponibili (ChatGPT, Claude, Google).
Soluzioni AI open source (Llama 3.1/3.2, Molmo, tramite Ollama, LM Studio, GPT4All).
Vantaggi (utilizzo offline su computer scolastici o domestici) e limiti (supporto limitato per la lingua italiana e capacità ridotte rispetto alle soluzioni a pagamento).
Secondo incontro: Uso Didattico dell’Intelligenza Artificiale “Leggera”
- Utilizzi dell’AI per:
- Riassunti
- Analisi ed estrazione di concetti chiave
- Brainstorming
- Scrittura creativa
- Traduzione
- Adattamento del tono
- Spiegazione di concetti complessi
- Tutoring 24/7
- Analisi del bias
I modelli più semplici sono particolarmente suscettibili a errori, invenzioni e distorsioni. È essenziale utilizzarli con materiali verificati e applicare rigorosamente le tecniche di AI Challenge.Esempi pratici: articoli su WordPress già realizzati e utilizzo di Visio per l’analisi di libri vecchi a partire da scansioni.
Terzo incontro: Workshop – Uso dell’AI per Analisi e Rielaborazione di un Testo
- Divisione in due (o più) gruppi di lavoro:
- Utilizzo di AI avanzata (ChatGPT 4, Claude, Gemini, ecc.)
- Utilizzo di AI open source (Llama 3.1, Llama 3.2 visio sul web, Molmo sul web)
Confronto dei risultati.
Quarto incontro: Etica e AI – Implicazioni nell’Educazione
- Discussione sull’uso responsabile dell’AI e problematiche legali. L’uso dell’AI è molto difficile per i minori di 14 anni in Italia.
- Impatti e sfide etiche nel contesto scolastico, inclusi i rischi di risolvere compiti senza assimilare i concetti.
- Riconoscere lavori svolti con AI (indizi come allucinazioni, idee stereotipate e deboli, mancanza di creatività).
- Usare le debolezze dell’AI come opportunità educativa per approfondire concetti e imparare a riconoscere fake news e informazioni distorte.