Anche quest’anno, in occasione del corso “Viaggio nei mondi virtuali”, non è mancata la prestigiosa “serata Dante”, serata in cui vengono aperte le porte dell’inferno, purgatorio e paradiso a tutti i corsisti ma anche a tutti coloro che vogliano fare visita a questo fantastico luogo virtuale gestito da Edu3D e nato dalla richiesta della maestra Nicoletta Frameschi che, con questo ambiente, ha potuto sviluppare un progetto sulla Divina Commedia con i suoi studenti.
Al seguente link potrete trovare tutti gli aggiornamenti del progetto al momento della realizzazione: http://edu3d.pages.it/category/progetto-dante/
Ma adesso lasciatevi travolgere dalle immagini e dal racconto degli ambienti visitati e originariamente realizzati dai builder Tosha Tyran (inferno e purgatorio) e Dominic Crespi (paradiso).
INFERNO
La visita parte dalla selva oscura, da notare l’atmosfera tetra a cui ci introduce questo ambiente con questi alberi ramificati e i pipistrelli che svolazzano qui e là. La selva ci conduce all’ingresso dell’inferno caratterizzato dal I cerchio dell’inferno, il limbo, dove si trovano tutti coloro che non hanno ricevuto il battesimo e che quindi, anche non avendo commesso peccati, non sono degni di avere visione di Dio. Percorrendo questo primo tratto possiamo incontrare uno dei personaggi di rilievo dell’inferno, Caronte, che con la sua barca è pronto a traghettare tutte le anime ed anche noi visitatori dall’altro lato del fiume Acheronte.
Dall’altro lato del fiume possiamo trovare l’ingresso al II cerchio dell’inferno supervisionato da Minosse che potete vedere rappresentato coricato a terra e avvolto da più giri della sua stessa coda, questa rappresentazione è caratteristica perché Minosse aveva il compito di indicare ai dannati a quale girone fossero destinati a seconda di quanti giri fa la sua coda su se stesso. Minosse si trova all’entrata del cerchio dei lussuriosi (cerchio in cui dovrebbero essere collocati Francesco e Paola).
Il III cerchio è introdotto dalla figura di Cerbero,
un cane a tre teste. Tale cerchio è il cerchio dei golosi. Da questo è possibile notare la fanghiglia in cui sono immersi i golosi e la pioggia sporca che li bagna.
Il IV cerchio viene introdotto da Plutone, rappresentato fin dal Medioevo come una figura diabolica accostata alla ricchezza.
Proprio per questo è custode del cerchio degli avari e prodighi che, come rappresentato, sono costretti per l’eternità a far roteare enormi macigni.
Il V cerchio è quello degli iracondi. Questi si trovano nella palude fangosa del fiume Stringe che circonda la città di Dite. Da notare che alcune anime sono immerse nelle acque del fiume, questi sono gli iracondi tristi. Avanzando troviamo il demone Flegias che ha il compito di traghettare le anime dalla palude alla città di Dite.
Il VI cerchio è ambientato nella città di Dite, dove subito facciamo l’incontro delle tre furie, anche dette Erinni (i loro nomi Megera, Aletto e Tesifone), rappresentate con capelli di serpi.
Oltrepassando la città di Dite si ha accesso al VII cerchio che è quello dedicato ai violenti. Questo cerchio è diviso in 3 gironi a seconda della tipologia di violenze commesse:
Si inizia dal girone dei violenti contro il prossimo, immersi nel fiume Flegetonte e sorvegliati dai centurioni
Si procede nel girone dei violenti contro se stessi, che vengono relegati nella selva, imprigionati negli alberi dove nidificano le arpie che possiamo vedere lungo il percorso.
Il terzo girone è quello dei violenti contro Dio costretti a camminare su una sabbia infuocata resa rovente da una pioggia infuocata.
Procedendo lungo il percorso lasciamoci cadere in una buca dove incontreremo il drago Gerione e cliccandoci su raggiungeremo il cerchio successivo.
L’VIII cerchio è dedicato ai peccatori. Tale cerchio è suddiviso in 10 bolge a seconda del tipo di peccato:
I Bolgia: ruffiani e seduttori rappresentati frustati dai diavoli
II Bolgia: adulatori rappresentati immersi nello sterco
III Bolgia: simoniaci rappresentati con la testa in una buca e delle fiammele sulle piante dei piedi
IV Bolgia: indovini rappresentati con la testa rivolta verso dietro
V Bolgia: barattieri immersi nella pece bollente e sorvegliati da demoni alati (malebranche)
VI Bolgia: ipocriti rappresentati con una coppa di piombo dorata all’esterno con cui sono costretti a camminare
VII Bolgia: ladri rappresentati con le mani legate dietro la schiena da serpenti
VIII Bolgia: consiglieri fraudolenti rappresentati avvolti dalle fiamme
IX Bolgia: seminatori di discordia tagliati e mutilati
X Bolgia: falsari
A precedere il cerchio successivo troviamo i giganti, tra cui il gigante Anteo che porto Dante e Virgilio sul fondo del pozzo che da l’accesso all’ultimo cerchio dell’inferno.
Il IX cerchio è quello dedicato ai traditori imprigionati nel ghiaccio del fiume Cocito, il fiume più gelido dell’inferno che conduce al centro della terra dove troviamo Lucifero.
PURGATORIO
Procedendo verso il centro della terra verremo rimandati sulla spiaggia del Purgatorio. Il Purgatorio è costituito da 7 cornici corrispondenti ai 7 peccati capitali:
Cornice I: dedicata alla superbia dove le anime sono costrette a camminare ricurve sotto il peso di enormi macigni. In questa cornice troviamo anche la rappresentazione di Maria che doveva essere per le anime un esempio di umiltà.
Cornice II: dedicata all’invidia dove gli invidiosi sono seduti a terra appoggiati l’uno all’altro alle pareti del monte.
Cornice III: dedicata all’ira dove gli iracondi sono avvolti da fumo oscuro e denso che li acceca e irrita gli occhi, ciò per richiamare il senso dell’ira che li accecò in vita ottenebrò la mente.
Cornice IV: dedicata all’acidità dove gli acidi sono costretti a correre rapidissimi lungo tutta la cornice
Cornice V: dedicata all’avarizia e prodigalità, queste anime sono legate e costrette a porgere la schiena verso il cielo e la faccia verso la terra rocciosa.
Cornice VI: dedicata al peccato di gola, dove i golosi sono rappresentati molto deperiti e provocati dall’odore dei frutti dell’albero della coscienza del bene e del male che si trovava nel giardino dell’Eden, e dallo scorrere dell’acqua da una fontana.
Cornice VII: dedicata alla lussuria, dove i lussuriosi sono costretti a camminare in una cortina di fiamme.
PARADISO
Attraversando le fiamme del purgatorio, solo le anime pure, potranno avere accesso alle porte del paradiso composto da 9 cieli più l’Empireo dove ha sede Dio, i cori angelici e la rosa dei beati. I cieli sono così distribuiti, dal primo all’ultimo:
Luna
Mercurio
Venere
Sole
Marte
Giove
Saturno
Stelle fisse
Primo mobile: primo cielo a muoversi
Empireo
Di seguito la registrazione della serata: